Non tutti ne sono ancora informati o meglio, non tutti coloro che hanno installato sul loro Pc la vecchia edizione del sistema operativo di Microsoft, sono ancora consapevoli di cosa si debba fare.
Partiamo intanto con il dire che stiamo parlando dell'assistenza estesa, ovvero del supporto tecnico che Microsoft si era impegnata a garantire per 10 anni.
Periodo che di fatto è terminato proprio il 15 gennaio; mentre era già terminato a gennaio del 2015 il cosiddetto supporto mainstream, ovvero il supporto che viene garantito per un programma che e ancora oggetto di aggiornamenti e sviluppo informatico.
Va detto che fino ad oggi chi ancora utilizza Windows 7, ha potuto godere degli aggiornamenti di sicurezza e dell'assistenza nonostante il sistema non abbia più ricevuto nuove modifiche né sia stato ulteriormente sviluppato sotto il profilo tecnico.
In sostanza quindi, chi proseguirà ad utilizzare Windows 7, non potrà più ricevere né assistenza tecnica né, soprattutto, gli aggiornamenti sulla sicurezza.
L'impatto della fine di Windows 7
Quando si affronta la fine definitiva dello sviluppo di un sistema operativo come Windows 7, è chiaro che non si sta parlando della fine di un programma qualsiasi che può essere semplicemente rimpiazzato.E in particolare per Windows 7 si parla di un pacchetto presente ancora su milioni di macchine.
Basti pensare che ad oggi, nonostante l'avvento di Windows 10 risalga ormai a diversi anni fa, Windows 7 è ancora presente su circa 300 milioni di computer, rappresentando una fetta di mercato di circa il 24%.
Quota che sale anche di più, quando si entra nel segmento specifico dei videogiocatori, che continuano a scegliere la vecchia versione di Windows nel 33,64% dei casi.
I numeri di Windows 7, d'altro canto, si collegano al successo che ebbe al suo lancio sul mercato, quando la nuova versione di Windows venne accolta con grande apprezzamento da chi aveva provato limiti e difetti della versione precedente di Windows Vista.
E per quanto queste cifre siano residuali rispetto ai numeri più importanti di Windows 10 ( già installato da oltre il 60% di utenti Microsoft ) la questione della fine degli aggiornamenti di sicurezza e dell’assistenza informatica su Windows 7, rappresenta un nodo che abbiamo deciso di affrontare in questo articolo per offrirti dei consigli pratici ed efficaci per gestire il passaggio a Windows 10.
Cosa fare adesso che è finita l'assistenza su Windows 7 ?
Microsoft sta ricordando a tutti i suoi utenti di Windows 7 che l'assistenza è finita, attraverso un apposito messaggio.Ma alla fine di questo decennio di assistenza, sono in molti coloro che si stanno chiedendo in queste ore cosa convenga fare.
In gioco non c'è soltanto la possibilità di continuare ad utilizzare Windows 7, ma le conseguenze che ci potrebbero essere, se si decidesse di proseguire ad usarlo.
Le possibilità sono diverse.
- Quella più radicale prevede la possibilità di acquistare un nuovo computer su cui sia installata la nuova versione di Windows 10
- La seconda possibilità è invece quella di aggiornare la versione precedente, sfruttando le opportunità ancora disponibili di poterlo fare gratuitamente ( ti dirò in seguito come farlo).
- La terza opzione disponibile riguarda invece la possibilità di passare ad un altro sistema operativo che esca dalla famiglia Microsoft ( come Linux ad esempio o il costoso Os di Apple).
- La quarta possibilità è invece quella di continuare ad usare Windows 7.
Cosa devi sapere se decidi di continuare ad utilizzare Windows 7
Iniziamo da qui, da quella che, almeno apparentemente, è la strada più semplice da seguire.Decidere di tenere Windows 7, potrebbe all'inizio, consentire di continuare ad usare il proprio pc e le principali funzionalità senza apportare alcuna modifica.
Ma bisogna sapere che, dal momento in cui Microsoft non invierà più gli aggiornamenti sulla sicurezza, la propria infrastruttura informatica potrebbe essere soggetta ad attacchi che, nel breve medio periodo, finirebbero con il rappresentare un rischio notevole.
Sono infatti in molti a credere che basti avere un buon antivirus per poter fare a meno degli aggiornamenti sulla sicurezza del proprio sistema operativo, in realtà si tratta di due ambiti di azione differenti tanto che, in assenza degli aggiornamenti sulla sicurezza di Windows 7, anche installare il migliore degli antivirus potrebbe essere inutile.
In più, va detto, che software e browser per navigare in internet, verranno sempre più tarati sulle versioni successive a Windows 7, generando, presto o tardi, dei problemi anche per il consueto utilizzo dei principali programmi attualmente in uso.
Diciamo quindi sconsigliamo di seguire questa strada, perché gli attuali vantaggi, come quello di non dover affrontare nessuna spesa, si assottiglierebbero di giorno in giorno, facendo invece crescere, e non poco, i rischi di sicurezza e operatività a cui si andrebbe inevitabilmente incontro.
Computer nuovo
L’altra ipotesi riguarda quella di acquistare un nuovo pc.A conti fatti è chiaro che il cambio del solo sistema operativo potrebbe di per sé non rappresentare una ragione sufficientemente valida per affrontare una spesa comunque di cui tener conto.
È anche vero però, che in passato, fu proprio il passaggio a Windows 7 a rappresentare una leva per aumentare le vendite di computer in tutto il mondo.
Evidentemente non si tratta solo di potersi avvantaggiare delle novità introdotte da un sistema operativo, quanto di poter avere la garanzia di avere a disposizione una macchina in grado di garantire il massimo dell’operatività necessaria in un ambito di estrema sicurezza.
Anche perché – ma lo vedrai più nel dettaglio fra poco – il solo aggiornamento potrebbe risolvere alcuni problemi ma crearne di altri.
Potresti aver risolto un problema di sicurezza, ad esempio, ma potresti averne altri in termini di velocità e fluidità di utilizzo.
Per poter installare Windows 10 infatti, occorre che il proprio computer abbia specifiche caratteristiche :
- Un processore di almeno 1 GHz o superiore
- Memoria Ram di almeno 1GB nei sistemi a 32-bit o 2GB per quelli a 64-bit
- Uno spazio libero di almeno 16GB per sistemi a 32-bit, mentre è richiesto il doppio della memoria libera per i sistemi a 64-bit.
Per certi aspetti, dato economico a parte, è forse la soluzione più semplice che mette al riparo dalla necessità di dover intraprendere autonomamente procedure di aggiornamento o cambio del sistema operativo.
Come fare l'aggiornamento di Windows 7
Passare da Windows 7 a Windows 10, è un'operazione che in tanti hanno già fatto, sfruttando la finestra temporale offerta da Microsoft a tutti i suoi utenti.Ad oggi questa procedura può essere ancora eseguita ma non è ufficiale, nel senso che Microsoft non la sponsorizza.
Per farlo è comunque necessario essere in possesso di una licenza ufficiale di Microsoft e una volta collegati all'apposita pagina del sito di Microsoft, sarà possibile scaricare l’aggiornamento richiesto e sperare che, come si dice in gergo non proprio tecnico, “giri" sulla propria macchina anche per questa procedura è consigliabile rivolgersi ad un tecnico specializzato.
E se al posto di Windows cambiassi sistema operativo?
L'altra alternativa, è quella di passare ad un altro sistema operativo.È una scelta che in tanti hanno già fatto, indipendentemente dalle evoluzioni dei sistemi operativi di casa Microsoft.
Sistemi operativi, come Linux, che diventano una scelta di carattere tecnico e che puntano, fra gli altri aspetti che pure hanno il loro peso su una scelta di questo tipo, a rendersi autonomi anche da situazioni come quella di dover affrontare aggiornamenti.
In questo caso, è chiaro, che le variabili che possono intervenire nel compiere una scelta di questo tipo sono così tante, da non poter essere questa la sede per esprimersi.
Certamente, non suggeriremo mai di passare ad un altro sistema operativo solo per poter evitare di gestire correttamente la fine dell’assistenza su Windows 7.
Cambiare sistema operativo non è semplice, soprattutto se non si ha la padronanza di competenze specifiche e cambiare “abitudini" potrebbe non essere così immediato.
Qual è la soluzione migliore per passare da Windows 7 a Windows 10
Fatta questa panoramica, è chiaro che in assoluto non c'è una soluzione ideale.Molto dipende dalle specifiche esigenze e possibilità, soprattutto se si tratta di cambiare e acquistare un pc nuovo.
Di sicuro con la fine del periodo di supporto esteso per Windows 7, resta fortemente sconsigliato, restare sul proprio sistema operativo.
L'esposizione del pc e dei suoi contenuti ad intrusioni, virus o attacchi informatici, rende l'ipotesi fortemente rischiosa oltre che essere non "compilance" al GDPR.
In questo caso quindi, conviene rivolgersi a tecnici informatici in grado di guidarci nella scelta più giusta per aggiornare i propri sistemi a Windows 10.